Tutte le Easter Egg e i Personaggi Nascosti nella Serie di Giochi Mortal Kombat

La serie di videogiochi Mortal Kombat ha affascinato milioni di giocatori in tutto il mondo grazie al suo gameplay dinamico, alla sua ambientazione oscura e ai suoi personaggi memorabili. Tuttavia, ciò che rende questa saga davvero unica è la quantità di Easter Egg e personaggi nascosti che si trovano al suo interno. In ogni capitolo della serie, i fan sono stati sorpresi da segreti ben celati, molti dei quali sono diventati leggende all'interno della comunità dei giocatori.

In questo articolo esploreremo tutte le Easter Egg e i personaggi nascosti che hanno fatto la storia di Mortal Kombat, con un viaggio che parte dal primo gioco e arriva fino agli episodi più recenti.

Mortal Kombat (1992)

Il primo capitolo della saga, uscito nel 1992, contiene alcuni dei segreti più iconici della storia dei videogiochi. Uno degli esempi più noti è il personaggio segreto Reptile, che i giocatori potevano affrontare solo soddisfacendo particolari condizioni. Per sbloccare questo scontro, bisognava giocare su un livello specifico e rispettare una serie di criteri, come ottenere una "Double Flawless Victory" e terminare il combattimento con una Fatality.

Anche se Reptile era un semplice riutilizzo dei modelli di Scorpion e Sub-Zero, la sua introduzione come personaggio nascosto ha dato il via a una tradizione che sarebbe stata ripresa nei successivi giochi della serie.

Mortal Kombat II

In Mortal Kombat II, gli sviluppatori hanno introdotto un altro personaggio segreto che avrebbe catturato l'immaginazione dei giocatori: Noob Saibot. Il nome di questo misterioso combattente è un omaggio ai creatori della serie, Ed Boon e John Tobias (il nome Noob Saibot è Boon e Tobias scritti al contrario). Per incontrarlo, i giocatori dovevano affrontare una serie di condizioni specifiche, inclusa una partita senza usare la barra di difesa.

Oltre a Noob Saibot, Mortal Kombat II ha introdotto anche il misterioso Smoke, un ninja grigio che appariva in modo casuale in determinati momenti del gioco, invitando i giocatori a cercare modi per combatterlo.

Mortal Kombat 3 e Ultimate Mortal Kombat 3

Con il terzo capitolo, gli sviluppatori hanno ampliato ulteriormente la lista di personaggi segreti. In Ultimate Mortal Kombat 3, è stato introdotto Ermac, un altro ninja dall'armatura rossa che, come Reptile e Smoke, era inizialmente un personaggio nascosto. Curiosamente, la sua origine è legata a un errore nei dati di gioco, ma è stato poi integrato nella storia come un guerriero legato a forze mistiche.

Un altro personaggio nascosto di Mortal Kombat 3 è Jade, una letale combattente femminile che, come Smoke, appariva solo in circostanze particolari. Anche in questo caso, bisognava soddisfare determinate condizioni per combatterla, aumentando il fascino di scoprire tutti i segreti del gioco.

Mortal Kombat 4

Con l'introduzione della grafica tridimensionale in Mortal Kombat 4, le Easter Egg e i personaggi nascosti non scomparvero. Meat, un personaggio segreto dall'aspetto bizzarro, è uno degli esempi più noti. Meat era accessibile solo completando certi requisiti e aveva l'aspetto di un corpo privo di pelle. Nonostante non fosse un personaggio con una storia propria, è diventato un'icona tra i fan della serie.

In questo capitolo è anche presente un ritorno di Noob Saibot, che rimaneva nascosto dietro specifici criteri di sblocco.

Mortal Kombat: Deadly Alliance e Deception

Con i giochi della generazione successiva, Mortal Kombat ha continuato a stupire i fan con personaggi segreti e Easter Egg. In Mortal Kombat: Deception, ad esempio, troviamo Shujinko, un personaggio che diventa giocabile solo dopo aver completato certi compiti nella modalità "Konquest". Anche qui, gli sviluppatori hanno introdotto elementi segreti che hanno tenuto i giocatori occupati per molto tempo.

Un altro interessante Easter Egg in questi giochi riguarda il personaggio di Havik, un combattente legato al Chaosrealm, che può essere sbloccato solo dopo aver superato determinate sfide.

Mortal Kombat (2011) e Mortal Kombat X

Il reboot della serie del 2011 ha portato una nuova ondata di personaggi nascosti e Easter Egg. Uno dei più famosi è Klassic Reptile, che può essere affrontato nel reboot solo completando un insieme di obiettivi molto difficili. Allo stesso modo, Smoke appare come un personaggio nascosto, riprendendo il suo ruolo di ninja elusivo introdotto in Mortal Kombat II.

In Mortal Kombat X, troviamo il ritorno di altri personaggi segreti, come Reptile e Tremor, che possono essere sbloccati tramite sfide specifiche o aggiornamenti successivi. Il decimo capitolo introduce anche una serie di Easter Egg che fanno riferimento a giochi precedenti, mantenendo viva la tradizione di segreti nascosti per i fan più attenti.

Mortal Kombat 11

L'ultimo capitolo della serie, Mortal Kombat 11, non è stato da meno. Oltre a numerose citazioni ai giochi precedenti, ci sono vari personaggi che possono essere sbloccati con l’avanzamento delle modalità di gioco, come Fujin e Sheeva, che richiedono di completare missioni specifiche per poter essere utilizzati.

Un altro elemento interessante di Mortal Kombat 11 sono i riferimenti ai precedenti capitoli attraverso oggetti nascosti e dialoghi, mantenendo i giocatori sempre alla ricerca di nuovi dettagli da scoprire.

Conclusione

Mortal Kombat non è solo una serie di combattimenti spettacolari, ma anche un vasto mondo pieno di segreti, Easter Egg e personaggi nascosti. La passione degli sviluppatori per celare piccoli dettagli ha reso ogni capitolo della saga una continua scoperta per i fan. Nonostante i personaggi principali siano noti a tutti, le Easter Egg e i combattenti nascosti hanno contribuito a rendere immortale la saga di Mortal Kombat, rendendola un punto di riferimento nel mondo dei videogiochi.

Il fascino di scoprire qualcosa di nascosto è parte integrante del divertimento e fa sì che i giocatori tornino sempre a esplorare ogni nuovo capitolo con occhi attenti, pronti a svelare nuovi misteri.